Una gita ad Albano - Bandalbano

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.......una gita ad Albano Laziale

Albano Laziale (conosciuta semplicemente come Albano) è una prospera città commerciale di circa 40.000 abitanti in povincia di Roma, distante dalla Capitale circa 25 Km. Il suo territorio, di origine vulcanica, si estende tra i colli Albani e l'Agro Romano. Il centro storico della città è posto a ventaglio ad altitudine media di 400 m s.l.m. a sud-ovest dell'omonimo lago.Albano è uno dei centri più importanti dei Castelli Romani. Sede Vescovile suburbicaria fin dal V sec., storico principato della famiglia Savelli e dal 1699 al 1798 possesso inalienabile della Santa Sede..L'origine storica del nome risale all'epoca romana, epoca in cui il territorio dell'attuale Albano era chiamato Albanum. Albanum erano chiamate le tenute dei ricchi romani sui Colli Albani, e Castra Albana era il nome dell'accampamento fatto costruire da Settimio Severo entro i confini del fondo Albanun posseduti in precedenza da Domiziano per far alloggiare la II° Legione Partica. Lo stemma comunale rappresenta la città madre di Albalonga che allatta le trenta città della Lega Latina, raffigurate dai porcellini posti sotto un'antica quercia ai bordi del lago e del Monte Albano (monte Cavo) dove Giove Laziale aveva la sua sede ed il suo tempio.Il nucleo urbano della moderna Albano ha origine dall'accampamento militare (Castra Albana) che l'imperatore Settimio Severo fece costruire agli inizi del III° sec per ospitare la II° Legione Partica. Nel 203 l'imperatore aveva dato facoltà ai legionari di sposarsi, cosa mai concessa prima, permettendo così, che gli accampamenti militari si trasformassero da baraccamenti di legno (canabae) in costruzioni in muratura evolvendo gradatamente in centri urbani. Le vie principali dell'attuale centro storico seguono ancora oggi , in parte, le vie dell'antico accampamento a pianta rigidamente rettangolare come tutti gli accampamenti romani.Durante il medio evo la Città ed il suo territorio subirono numerosi saccheggi e guerre tanto che venne abbandonata. Soltanto nel XII sec. venne nuovamente abitata. Nel 774 Albano fu donata da Carlo Magno al Papato, al quale subentrò  la signoria dei principi Savelli. Tra il XVI e XVII sec. si registrò un nuovo sviluppo urbanistico che portò all'ampliamento della città, alla costruzione di nuove piazze, strade e chiese e soprattutto a numerosi palazzi patrizi e che diede l'impronta all'assetto urbanistico del centro storico odierno di cui il quartiere S.Paolo è uno splendido esempio di architettura barocca. Numerosissimi viaggiatori, letterati, scrittori, pittori, scultori, diplomatici e turisti visitarono, nello spirito del Gran Tour, l'antichissima citta di Albano. Ancora oggi si può rimanere piacevolmente sorpresi e attratti da un mirabile intreccio fatto di storia, archeologia, arte e cultura.

....l'Anfiteatro Severiano
posto oltre il lato NE dell'accampamento fu edificato nelle prime decadi del III sec. d.C. dalle stesse maestranze della Legione Albana. La costruzione di notevole dimensione e di forma ellittica e fu realizzata, in parte scavando direttamente il banco roccioso e in parte in muratura. L'arena misura nell'asse maggiore 113 mt., in origine l'anfiteatro raggiungeva un'altezza di circa 22 mt. Poteva contenere circa 16.00 persone ed
era il più grande anfiteatro dopo il Colosseo. Nel medioevo divesse cava di materiale e cimitero cristiano.




.........terme di Caracalla (dette di Cellomaio)
Imponente complesso edilizio realizzato in opera cementizia e rivestita in elegante cortina rossastra, fu fatto costruire dall' Imperatore Caracalla per aggrazziarsi i legionari Albani in rivolta dopo l'uccisione
di Geta.
La pianta del complesso è quadrangolare con torri negli spigoli.
L'insieme era costituito da tre piani, quello inferiore ere adibito ad ambiente di servizio, mentre gli altri due piani si articolavano in grandi aule ariose e vaste, pavimentate con marmo e mosaico, provviste di grandi finestroni sormontati da imponenti arcate. L'antico edificio, trasformato nel medioevo in roccaforte e successivamente occupato da civili abitazioni, oggi può ammirarsi quasi nella sua totalità.

.......Cisternoni
la grande cisterna dell'accampamento può senza dubbio considerarsi una tra i più spattacolari monumenti di Albano e del mondo romano. La cisterna fu progettata e fatta costruire dagli architetti della Legione per poter rifornire di acqua l'accampamento e le abitazioni che gravavano intorno ad esso. La pianta è rettangolare con i lati lunghi di 48 e 45 mt. circa e quelli corti di 29 e 31 mt. circa. E' stata realizzata in parte scavando il banco roccioso e in parte in muratura. E' divisa in 5 navate con volte a botte sostenute da 36 pilastri ed è rivestita da  intonaco impermeabile
L'importanza di questo monumento deriva non solo dal fatto che permette di immagazzinare 10.000 m/cubi di acqua, ma soprattutto dal fatto che, dopo duemila anni, ancora funziona perfettamente, alimentato da condotte romane che captano le acque dalle sorgenti poste lungo i fianchi del cratere vulcanico del Lago di Albano..


........Porta Pretoria
realizzata in opera quadrata con parallelepipedi in peperino, la Porta larga 36 mt. ed alta 14 è costituita da tre fornici protetti ai lati da due avancorpi costituiti da torri rettangolari ed è articolata in due piani, con il fronte rivolto verso la sottostante via Appia



..........Santa Maria della Rotonda
sorge su un grazioso ninfeo che costituisce un interessante precedente architettonico del famoso Panteon di Roma. La chiesa fu consacrata nel 1060 anche se l'uso ecclesiale è stato attestato dal IX secolo.
L'edificio conserva parte del pavimento originario in mosaico a tessere bianche e nere  con figure di tritoni e animali marini un interessante lapidario ed alcuni bassorilievi di epoca romana, oltre a una serie di affreschi del Cavallini, di cui uno raffigurante S.Anna, la Madonna e il Bambino, S. Giovanni Battista, S. Ambrogio e oranti ed una serie di affreschi sulla "Storia della vera Croce" degli inizi del XIV sec..L'icona della "Madonna della Rotonda" che domina l'altare maggiore è datata tra l'XI e il XII secolo.

Lago di Albano
Chiesa di S. Pietro
Catacombe di S. Senatore
Sepolcro detto "degli Orazi e Curiazi"
e Chiesa di S. Maria della Stella
Villa Imperiale di Pompeo Magno
Museo Civico

Feste, Sagre,Eventi

Festa patronale di San Pancrazio
San Pancrazio, martire e patrono della città, viene festeggiato il 12 maggio. Il Santo è solennemente ricordato con una processione per le vie cittadine. I festeggiamenti durano 3 giorni accompagnati da musica, giochi popolari, lotteria, fiera di merci varie e bestiame.
Festa della Madonna della Rotonda
La prima domenica di agosto la comunità albanense selennizza la festa di Santa Maria della Rotonda ricordando il salvataggio della città dall'epidemia di colera del 1867, avvenuta - dice il popolo - per intercessione proprio della Madonna della Rotonda.
Festa di San Francesco d'Assisi
Tradizionale festa albanense, si svolge il 4 ottobre. In passato era attesa soprattutto per la fiera di animali che si teneva presso Il "Campo Boario", vicino l'attuale stazione ferroviaria.
Festa della Madonna del Carmelo
Storica festa introdotta presumibilmente dai padri Carmelitani che si installarono nel siecento presso la Chiesa di Santa Maria dellaStella. Ricorre il 16 luglio ed è caratterizzata da una solenne processione nel quartiere della Stella.
Processione del Cristo Morto
La processione del Cristo Morto una delle manifestazioni religiose popolari più sentite dalla popolazione albanense. Vengono rievocati i momenti salienti della Passione del Cristo con una rappresentazione di tipo medievale alla quale partecipano più di 100 persone in costume.
Mercatino dell'antiquariato e dell'artigianato
La seconda domenica di ogni mese, è ormai tradizione consolidata negli dagli anni '90 che venga organizzato un mercatino dell'antiquariato e dell'artigianato con esposizione per le vie del centro storico




 
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